
L’Associazione degli Albergatori di Cortina analizza le previsioni per la prossima stagione. I professionisti dell’ospitalità ampezzana si preparano, dopo i turisti americani, a quelli britannici, che affolleranno la Conca nella seconda parte della stagione. Tornano ugualmente i russi. Gli italiani? Soprattutto dopo le feste.
Winter is coming
Con la stagione invernale alle porte e la neve che si è già fatta vedere sulle cime delle Alpi, gli hotel ampezzani apriranno già a fine novembre, insieme a molti comprensori. Dopo un’estate complessivamente positiva, con un aumento delle presenze del 3,2%, gli albergatori di Cortina guardano all’inverno. Nonostante delle buone premesse, il tasso di occupazione è ancora indietro sul 2022, come attestato da uno studio di H-Benchmark realizzato appositamente per l’Associazione.
“I dati sono in costante evoluzione” ha commentato Stefano Pirro, il presidente dell’Associazione Albergatori. “Il calo che stiamo registrando per certi versi è fisiologico e dipende da molteplici fattori. (…) L’apertura anticipata degli impianti, in questo senso, speriamo ci dia una mano, nonostante stiamo vivendo un momento di grande incertezza sia economica che sociale. Proprio per questo, sta a noi professionisti dell’accoglienza riprogrammare le attività affinché chi sceglie di investire in una vacanza a Cortina riceva un’adeguata contropartita.”

Stefano Pirro
Oltre alle temperature miti che sono scese solo nelle ultime settimane, anche gli otto alberghi storici di Cortina in ristrutturazione potrebbero aver dissuaso una clientela affezionata a recarsi nella famosa località invernale. La speranza rimane tuttavia nelle prenotazioni sotto data.
Natale e Capodanno
Sono questi i due slot temporali preferiti dai turisti. In termini di camere riservate, parliamo del 60% – 61% se consideriamo solo la notte del 31 dicembre. Seguono il ponte dell’8 dicembre (56%) e l’ultima settimana di gennaio (55%) quando a Cortina si disputerà la Coppa del Mondo di Sci.
Rimangono più gettonati i soggiorni superiori alle 3,4 notti, anche se weekend e vacanze brevi vengono di solito programmati all’ultimo e dunque se ne prevede un futuro incremento soprattutto nei periodi di bassa stagione.
6 ospiti su 10 provengono dall’estero
Rilevante è il fatto che, così come accaduto nei mesi estivi, gran parte degli ospiti provenga dall’estero: 60% di stranieri contro il 40% di turisti nostrani. L’analisi evidenzia in particolare un significativo aumento di prenotazioni dal Regno Unito (+15%) rispetto allo scorso anno. In crescita anche gli americani (+5%) che già in estate – con il 17,6% di presenze consolidate – l’avevano fatta da padroni, mentre i dati relativi a tedeschi, australiani e canadesi si confermano in linea con il 2022.
Con l’arrivo del freddo torneranno anche i Russi, costretti negli ultimi due anni a disertare la Conca, anche e soprattutto a causa della difficile situazione geopolitica determinata dal conflitto in Ucraina: il 7% della presenza sovietica ad oggi acquisita si concentrerà a ridosso della notte di S. Silvestro. Ogni nazione, del resto, ha la propria stagionalità. Se gli statunitensi non disdegnano la prima e l’ultima settimana di febbraio e i britannici optano per la Conca preferibilmente tra fine gennaio e metà marzo, gli italiani si confermano più “tradizionalisti” e visiteranno la Regina delle Dolomiti in concomitanza con le feste comandate (Immacolata, Natale, Capodanno e Carnevale).
Hotel a Cortina: il calendario delle aperture
Cortina, in ogni caso, con i suoi albergatori, è pronta. Attualmente ci sono diverse strutture già attive, tra cui Da Beppe Sello, Aquila, Panda, Rosapetra e Jaegerhaus. Tutte le altre riapriranno i battenti tra fine novembre e il weekend dell’Immacolata che peraltro coincide con l’importante appuntamento del Fashion Weekend.
Conclude Pirro: «Cortina è pronta ad accogliere i turisti. In realtà potremmo tranquillamente affermare che non ha mai smesso di farlo. Molti dei nostri hotel, infatti, hanno prolungato l’apertura fino alla soglia di Ognissanti, osservando meno di un mese di pausa. Una scelta che si è rivelata felice e che è stata molto apprezzata dagli utenti consentendo alla nostra valle di vivere appieno e con soddisfazione anche la stagione autunnale».