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Da una nuova ricerca condotta da ASICS è emerso che quasi due terzi dei parigini (65%) considerano la città un luogo stressante in cui vivere. Il 55% ha inoltre ammesso di non riuscire sempre a impegnarsi per contrastare questo stato d’animo. Il dato arriva in un momento in cui lo stress e l’ansia sono in continuo aumento all’interno della società francese, che, sulla base dell’ASICS Global State of Mind Index, si è posizionata all’undicesimo posto su 17 mercati presi in considerazione.

Sono in particolar modo i millennial – le persone tra i 25 e i 34 anni – a evidenziare questi disagi psichici, con l’80% di essi che considera il capoluogo francese una realtà stressante in cui vivere. Questo dato è in linea con il Global State of Mind Index di ASICS, che ha mostrato che i Baby Boomers e la Silent Generation arrivano a un punteggio di State of Mind notevolmente più alto rispetto ai millennial e alla Gen Z.

Lo sport come valvola di sfogo

Un altro interessante fattore emerso dallo studio evidenzia come, per le persone che desiderano alleviare lo stress, lo sport sia la prima soluzione (51%). Per alleviare lo stress, i parigini scelgono la corsa (34%), il calcio (25%), l’escursionismo (25%) e il ballo (17%), tralasciando il tennis (15%).

Alla luce delle ultime scoperte, data la concomitanza con i French Open 2022, ASICS ha trasformato un normale campo da tennis in un “Uplift Court” presso il Lagardère Paris Racing. Nella giornata del 17 maggio, infatti, le persone sono state invitate a sperimentare un pomeriggio dedicato al tennis, come mezzo per cancellare lo stress. I maestri di tennis ASICS si sono messi a disposizione per fare degli scambi nell’“Uplift Court”, dopodiché si è passati a un momento di relax all’interno di un “Giardino Zen”. La strutturazione del campo stesso è stata ispirata dalla ricerca, che ha contribuito a identificare le principali cause di stress: il traffico (61%), l’inquinamento atmosferico (56%), i trasporti pubblici (48%), la mancanza di parcheggi (42%) e il lavoro (39%). Tutti questi sono stati posizionati sul “muro dello stress”, diventando dei veri e propri bersagli.

Gary Raucher, vicepresidente esecutivo di ASICS EMEA

Gary Raucher, vicepresidente esecutivo di ASICS EMEA, ha dichiarato: “Da oltre 70 anni sosteniamo l’impatto positivo che lo sport ha sul corpo e sulla mente. Ci impegniamo sempre concretamente nel realizzare il nostro claim Anima Sana In Corpore Sano, e speriamo che quello che abbiamo creato a Parigi possa evidenziare il potere che il movimento, e in particolare il gioco del tennis, può avere sul nostro benessere psicofisico”.

Il dr Brendon Stubbs, uno dei maggiori esperti mondiali su movimento e salute mentale, ha dato il proprio contributo conducendo un test, ideato per misurare i livelli di stress e per calcolare l’impatto immediato che la pratica del tennis può avere sull’umore di un individuo. Queste le sue dichiarazioni: “I risultati della ricerca riflettono lo stress associato alla vita in una città moderna e il desiderio di affrontarlo attraverso lo sport. Ciò che mi ha sorpreso di più è la mancanza di persone che si rivolgono al tennis per alleviare lo stress, nonostante le ricerche suggeriscano che questo sport può migliorare lo stato mentale. Si tratta di un progetto davvero entusiasmante che ci permette di monitorare il benessere mentale delle persone nell’ultimo mese e subito dopo aver giocato a tennis. Questo ci consentirà di delineare con precisione i benefici del tennis in termini di riduzione dello stress tra gli abitanti di Parigi”.

Quest’anno ASICS continua il suo impegno per dimostrare che il movimento migliora lo stato del corpo e della mente, a partire dalle persone, dai luoghi e dai momenti in cui è più necessario.