
Se non verrà effettuata una revisione dei prezzi è probabile che, molte delle opere pubbliche in programma, tra cui quelle previste per le Olimpiadi Invernali del 2026, non saranno realizzate. A sostenerlo è Luca Zaia, governatore della Regione Veneto, durante la resa pubblica dei numeri del rilancio e del ritorno dei viaggiatori presso il polo aeroportuale del Nord Est, come si legge in un articolo del Sole 24 Ore.
“La revisione dei prezzi per le opere pubbliche è fondamentale per la riuscita effettiva delle opere di Milano-Cortina 2026. Già ora in molti piccoli comuni le gare per la realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche vanno deserte. Senza una revisione dei prezzi congrua e in tempi rapidi il rischio è che anche le opere olimpiche vedano uno stop”, dichiara Zaia.
Uno tra gli esempi più eclatanti è il collegamento ferroviario con l’aeroporto Marco Polo di Tessera, in prossimità di Venezia, che consiste in una bretella di circa otto chilometri, di cui 3,4 in galleria. Un intervento tanto atteso in quanto, nell’ottica di una riduzione del trasporto su gomma, consentirebbe la connessione tra il polo aeroportuale e la linea Venezia-Trieste di alta velocità e di trasporto pubblico locale. Oltre a ciò è prevista una stazione interrata di due binari così da permettere l’accesso diretto dall’aeroporto ai treni.
Secondo le stime il tutto dovrebbe essere realizzato entro dicembre 2025, a poche settimane dall’inizio della kermesse olimpica, con 475 milioni di euro. Una cifra che, secondo Zaia, vedrà un aumento tra il 20 e il 30%, ovvero 100 milioni in più.
“La nostra sfida è accompagnare lo sviluppo con le infrastrutture che non devono arrivare né troppo presto, né troppo tardi. Oltre agli sviluppi di Venezia, con la nuova ala dell’aerostazione, riprendono a pieno ritmo i master plan di Treviso e Verona: previsti 50 milioni sul primo e 100 sul secondo, e intendiamo rispettare tempi e costi”, sostiene Enrico Marchi, presidente del Gruppo Save che si occupa di erogare servizi ai viaggiatori gestendo gli Aeroporti di Venezia, Verona e Treviso e ha fornito i dati sui volumi dei passeggeri transitati nel Polo Nord Est.
Un allarme, quello lanciato da Zaia, che arriva dopo soli cinque mesi dalla costituzione – il 22 novembre 2021 presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili – della società “Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 S.p.a.”, nata con l’obiettivo di realizzare, il più rapidamente possibile, le opere pubbliche che saranno necessarie per i Giochi Olimpici Invernali del 2026.
Alla firma dell’atto costitutivo, a cui presenziò anche il governatore della Regione Veneto, Federico D’Incà, ministro per i rapporti con il Parlamento, dichiarò: “Abbiamo previsto un miliardo di euro per la realizzazione delle opere infrastrutturali a cui si sono aggiunti 145 milioni di euro nella legge di bilancio 2021 e altri 324 milioni per gli anni 2022-2025”.
“La nascita della società consentirà di passare alla fase operativa per la realizzazione delle opere. Ma per colmare il ritardo accumulato negli anni scorsi dovremo accelerare numerosi passaggi e dovrà prevalere un forte spirito di squadra”, disse il ministro Giovannini. “La nomina di un commissario accelererà l’iter progettuale e realizzativo delle opere fin qui finanziate, ma abbiamo inserito nel disegno di legge di bilancio ulteriori risorse per consentire all’Italia di rispettare pienamente gli impegni assunti nei confronti del Comitato Olimpico Internazionale”.
Fonte: Il Sole 24 Ore – Confcommercio Milano
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