
Il Cio “è d’accordo al 100%” alla proposta di spostare i Giochi di Tokyo all’estate del 2021 per l’emergenza coronavirus. Lo ha detto il premier giapponese Shinzo Abe dopo una telefonata con il presidente del Cio Thomas Bach, secondo quanto riferisce la televisione pubblica giapponese NHK.
Le Olimpiadi rinviate al 2021 si chiameranno sempre Tokyo 2020. Lo riferisce il governatore della capitale giapponese. I Giochi dell’anno prossimo “saranno la testimonianza della sconfitta del virus”, ha commentato il premier giapponese. L’annuncio è arrivato del governo giapponese, seguito dalla benedizione del Cio, L’edizione manterrà il suo nome per non perdere l’investimento sul merchandising e il marchio.
L’operazione rinvio avrà costi significativi, ma si è resa indispensabile per il numero sempre crescente di contagi che hanno spinto al pressing le federazioni internazionali e da alcune ore anche i principali comitati olimpici internazionali, compreso quello statunitense. Giovedì 26 marzo la fiaccola olimpica sarebbe dovuta partire da Fukushima, ma la partenza è annullata, anche se la torcia resterà in Giappone. Ancora non sono chiare le dinamiche del rinvio e a breve il Comitato Olimpico dovrà dare delucidazioni in merito. Si va verso il congelamento delle qualifiche già effettuate, mentre le altre si svolgeranno regolarmente appena sarà permesso dalle condizioni di salute.
“La diffusione senza precedenti e imprevedibile dell’epidemia da coronavirus ha visto il deteriorarsi della situazione nel resto del mondo. Ieri, il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato che la pandemia di COVID-19 sta ‘accelerando'”. Così nella sua nota il Cio spiega la decisione di rinviare i Giochi al 2021.
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